Giambattista Tiepolo (Venezia 1696 - Madrid 1770)



Natività
Olio su tela, 228x160 cm
Basilica di San Marco (sagrestia dei Canonici)

Il dipinto era in origine nella chiesa di San Giuliano, e ad esso molto probabilmente si riferisce Anton Maria Zanetti in una pubblicazione del 1733 ma la cui stesura egli aveva completato l'anno precedente. Egli scrive come "In questi giorni nella chiesa di San Giuliano sarà posto un quadro sopra la colonna diritta dell'Altar maggiore con la Vergine, il Bambino e San Giuseppe, opera del celebre Giovanbattista Tiepolo". Diversamente dalla maggior parte delle raffigurazioni di questo genere il Bambino non è posto sul mucchio di paglia ne in braccio alla Madre, ma è San Giuseppe a tenerlo con sé. L'ambientazione quasi notturna, si intrvede sulla sinistra il tenue e caldo bagliore del sole al tramonto, determina un accentuato contrasto di luci ed ombre facendo risaltare con grande efficacia alcuni brani pittorico. Così è soprattutto per la tenera e luminosa figura del Bambino amplificata dall'ampio panno bianco. Di più intenso realismo appaiono invece Giuseppe e il giaciglio vuoto con i rotoli di bende.